Martedì 5 novembre 2019 il pastore Marco Vario, insieme al gruppo dei giovani e alcuni fratelli della nostra comunità, si è recato in visita alla comunità del Rione Traiano, curata dal pastore Antonio Iamunno. Quest’ultimo ha presieduto la riunione invitandoci a cantare alcuni inni al Signore e dopo alcuni momenti di preghiera, ha dato spazio ai giovani della nostra comunità.
Il fratello Stefano Vario ha presentato il gruppo dei giovani ringraziando particolarmente il Signore per le opere che Egli sta compiendo tra di essi e per la famiglia spirituale che ci ha donato. Subito dopo il fratello Gianfranco Ermanni ha dato una parola di testimonianza raccontando di come il Signore ha operato grandemente in lui.
I giovani hanno cantato un primo cantico, intitolato “Dio è fedel”. Il cantico è un invito per quanti si sentono soli e vedono i propri progetti andare in fumo. A volte ci sentiamo smarriti, ma c’è sempre quest’unica certezza: Dio è fedele fino alla fine e provvederà ad ogni cosa. Successivamente anche i fratelli Armando Martellotta e Oscar Capasso ci hanno dato una parola di testimonianza e subito dopo è stato cantato un altro inno: “Fa che io t’ami”. Alcune parole del cantico dicono: “Signore, io so che Tu mi sei vicino e la Tua mano è stesa su di me. Signore, io so che Tu mi ami e la Tua voce che parla al mio cuor”. Il cantico è la preghiera di ogni credente che vuole consacrarsi sempre di più al Signore affinché un giorno possa ritrovarsi con Gesù per l’eternità.
È stato poi dato spazio al pastore Marco Vario che ci ha portato il messaggio della Parola del Signore leggendo il Salmo 11. È vero, non sempre le cose vanno come noi vorremmo e ci ritroviamo ad affrontare delle tempeste terribili, ma anche in questi momenti difficili dobbiamo dire: “Io confido nel Signore!” proprio come fece il re Davide. L’essere umano si sente inerme davanti ad alcuni problemi e a causa della sua fragilità decide di scappare perché avverte una situazione impossibile da sostenere e ha paura. Bisogna però comprendere che fuggire, in realtà, è soltanto una tentazione perché andare il più lontano possibile dal “campo di battaglia” non è una soluzione. Ricordiamo l’episodio di Davide e Golia (I Samuele 17): Tutto il popolo d’ Israele, proprio come il re Saul, era terrorizzato da Golia e decise di rinunciare, ma Davide no perché confidava nel Signore. Egli infatti disse: “Tu vieni a me con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai insultato.” Perciò alzando gli occhi al cielo, mirando al nostro grande Dio, non avremo paura perché sappiamo in chi abbiamo creduto. (Salmo 120 – II Timoteo 1:12).
Ricordiamo sempre che Dio regna, è l’Altissimo, è l’unico vero sovrano a cui tutti sono sottoposti e ogni cosa nella nostra vita sarà utilizzata dal Signore per la Sua gloria perché “Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio.” (Romani 8:28)
Vogliamo far conoscere chi siamo e cosa professiamo, per aiutare chiunque lo desidera ad approfondire la conoscenza della Bibbia, la Parola di Dio, attraverso meditazioni, studi biblici, vari articoli cristiani e le testimonianze personali di credenti che hanno sperimentato l'opera della salvezza in Cristo Gesù il Signore.
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